Le procedure utilizzate nella valutazione dei monolingui sono difficilmente applicabili e interpretabili in individui che parlano l’Italiano come L2 (seconda lingua).
Diverse esperienze in ambito nazionale ed internazionale delineano una serie di buone prassi nel colloquio, nella valutazione e nell’intervento.
Gli operatori devono conoscere le traiettorie di sviluppo tipico e atipico nei bambini bilingue, le metodologie adeguate per definire i protocolli diagnostici, e gli strumenti psicometrici specifici. Il percorso esamina gli indicatori più significativi per individuare precocemente i profili di rischio e implementare adeguate metodologie di intervento.